per la città metropolitana di Milano
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Valorizzazione e Iniziative Culturali

Valorizzazione e Iniziative Culturali

Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio attribuisce grande importanza alla valorizzazione, definita come complesso di attività e funzioni dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura (art. 6).

La valorizzazione è realizzata con il concorso delle regioni, che possono esercitare la potestà legislativa in materia secondo i principi fissati dal Codice, degli altri Enti pubblici territoriali e di altri soggetti pubblici e privati, con i quali la Soprintendenza può stipulare accordi finalizzati alla realizzazione di ricerche, studi ed altre iniziative culturali riconducibili ad attività conoscitive aventi per oggetto il patrimonio culturale (art. 118).

La Soprintendenza svolge attività tesa a promuovere la fruizione e la valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, artistico storico e paesaggistico ricadente nel territorio di competenza, sia negli istituti culturali in consegna che sul patrimonio culturale pubblico e privato, in questo caso compatibilmente con lo svolgimento dei compiti istituzionali cui gli istituti sono preposti. La valorizzazione ad iniziativa privata è riconosciuta come attività socialmente utile e ne è riconosciuta la finalità di solidarietà sociale (art. 111 comma 4).

 

Programma 500 giovani per la cultura

Il Programma straordinario 500 giovani per la cultura nasce a seguito dell’art. 2 del decreto “Valore cultura” e prevede “l’implementazione di sistemi integrati di conoscenza attraverso la produzione di risorse digitali basate sulla digitalizzazione di immagini e riproduzioni del patrimonio medesimo nelle sue diverse componenti prioritariamente nel Sistema bibliotecario nazionale, nel Sistema archivistico nazionale, nel Sistema generale del catalogo, nel Portale della cultura italiana, anche tramite accordi con le Regioni, le Università, gli Istituti culturali e gli altri enti e istituzioni culturali … Il programma è attuato presso gli istituti e i luoghi della cultura statali sotto la direzione dei titolari degli istituti medesimi..”

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