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RITROVATA LA CHIESA SCOMPARSA DI SAN DIONIGI – Comunicato stampa 8.10.2019
RITROVATA LA CHIESA SCOMPARSA DI SAN DIONIGI – Comunicato stampa 8.10.2019

RITROVATA LA CHIESA SCOMPARSA DI SAN DIONIGI – Comunicato stampa 8.10.2019

MILANO – RISCOPERTE LE VESTIGIA DELLA BASILICA DI AMBROGIO DEDICATA AI PROFETI. RITROVATA LA CHIESA SCOMPARSA DI SAN DIONIGI

GLI SCAVI AI GIARDINI MONTANELLI
A cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano

Entrando nei Giardini Montanelli dal cancello vicino a Porta Venezia, poco oltre, vicino ad un maestoso platano si incontra un’area di cantiere. I due cartelli con scritte e immagini sulla recinzione spiegano quello che si sta facendo. Tanti si fermano incuriositi. Qui la Soprintendenza di Milano sta conducendo degli scavi archeologici per ricercare i resti dell’antica chiesa di San Dionigi, demolita nel 1783 per fare posto alla sistemazione dei giardini. Questi scavi stanno dando risultati importantissimi e a lungo ricercati. Sono stati ritrovati i muri di fondazione della chiesa più antica del IV secolo, riconoscibile dalla tecnica costruttiva, e si stanno seguendo le tracce dei muri per delinearne la pianta. Siamo all’estremità ovest della chiesa. È stato ritrovato il muro lungo sinistro che rigira perpendicolare, dove era la facciata o il nartece, e varie sepolture con i loro scheletri, orientati est ovest, come la chiesa. La testa degli scheletri è a ovest e i piedi a est. Dalle sepolture sono state ritrovate due monete degli imperatori Onorio e Arcadio, figli di Teodosio. Onorio dopo la morte del padre nel 395 fu il primo dell’impero romano d’Occidente, mentre il fratello Arcadio il primo dell’impero romano d’Oriente.

L’intenzione della Soprintendenza, a rimarcare l’importanza di questa scoperta e di questo luogo, è lasciare aperto lo scavo e provvedere alla sua protezione con una tettoia, continuare con le ricerche e gli scavi allo scopo di acquisire notizie sulla effettiva estensione e conformazione delle strutture superstiti, giacenti nel sottosuolo.

Queste scoperte, incrociate alle notizie tramandate da alcune fonti, confermerebbero che si tratta proprio della chiesa paleocristiana del IV secolo, che Ambrogio stesso concepì, dedicata ai Profeti.

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